“Ero in mutande con Guardiola”: proposta “indecente” del tecnico | Succede tutto durante l’intervista
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Pep Guardiola, allenatore del Manchester City - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Guardiola si è trovato in mutande insieme a un suo giocatore, scalpore nello spogliatoio, ecco cosa è successo, l’ammissione in una recente intervista
Pep Guardiola sta vivendo la sua stagione peggiore da allenatore. Nessuno si aspettava una flessione così evidente del Manchester City dopo aver dominato l’ultima Premier League e aver conquistato uno storico Triplete due anni fa, battendo in un’equilibrata finale di Champions League l’Inter di Simone Inzaghi.
I Citizens non sono approdati nemmeno agli ottavi di finale della massima competizione europea, sconfitti in un doppio scontro senza storia, valido per i playoff, i campioni in carica del Real Madrid che hanno dimostrato tutta la loro superiorità in ogni zona del campo.
Uno smacco non di poco conto per il tecnico spagnolo che si è fatto notare a livello internazionale per il calcio spettacolare che ha saputo dare al Barcellona, che ha incantato tutti con il tiki-taka e con un tridente stellare, guidato da Lionel Messi.
I blaugrana hanno dato vita a un testa a testa con i Blancos per la conquista della Liga, con l’Atletico Madrid come terzo incomodo. Anche l’attuale Serie A spagnola segue la falsariga delle precedenti stagioni, con le tre squadre che sono divise da un solo punto, con la vittoria del titolo che potrebbe decidersi all’ultima giornata.
Guardiola e il rapporto segreto con un suo giocatore
Ha giocato nel Barcellona il brasiliano Neymar, che è tornato in patria tra le fila del Santos e sta ritrovando una forma fisica che aveva perso a causa di un pesante infortunio.
Ai microfoni del podcast Podpah, ha rivelato un retroscena inedito che riguarda il suo rapporto con Pep, in un periodo particolare della sua carriera, quando era in cerca di una nuova squadra.
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Ha fatto di tutto per portarlo con sé ma non ci è riuscito
Guardiola ha cercato in ogni modo di portarlo con sé al momento in cui stava per approdare sulla panchina del Bayern Monaco: “Ero in mutande e maglietta, apro la porta e c’erano mio padre e Guardiola. Sono tornato dentro, ho messo i pantaloncini. C’erano mio padre, Guardiola e un traduttore. Guardiola si siede nella mia stanza e dice: ‘Voglio portarti nella squadra che andrò a allenare’”.
Alla fine scelse di firmare per il Barcellona: “Amavo il Barcellona con tutto il cuore. Al Real Madrid avrei guadagnato tre volte tanto, ma Ronaldinho aveva giocato lì e io volevo giocare con Messi“.