Faccio gol solo se bevevo alcol: nerazzurri sotto choc | All’Inter non si erano mai accorti di niente

Simone Inzaghi - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Il giocatore dell’Inter ha confessato che riusciva a segnare e fornire prestazioni di alto livello solo dopo aver bevuto, nessuno se ne era accorto
Nell’Inter hanno militato, nel corso della sua storia, diversi campioni che non sono riuscito a tenere un comportamento retto, con una condotta che ha inficiato a lungo andare sulla sua carriera e permanenza nel club milanese, con attriti con la curva e lo spogliatoio. Un caso riguarda un centrocampista dalla notevole prestanza fisica e dalle buone qualità tecniche, con un potente tiro dalla distanza.
Approda ad Appiano Gentile a gennaio del 2012, in un’Inter che era ancora appagata dal Triplete e che stava provando, con fatica, a costruire un nuovo ciclo con profili di prospettiva che prendessero il posto dei senatori. L’Inter lo ingaggia in prestito dal Porto, per poi riscattarlo sei mesi dopo.
Arriverà a indossare anche la fascia da capitano. Resta per quattro stagioni, mettendo a segno 23 reti tra tutte le competizioni. La sua parabola calcistica continuerà in Cina, convinto da un ingaggio faraonico.
Ai microfoni di Caracol Television ha confessato di avere vissuto dei momenti terribili a causa del consumo spasmodico di alcol, anche a ridosso delle partite che disputava in nerazzurro.
La dipendenza da alcol lo spingeva a bere senza controllo
Una confessione che ha spiazzato i tifosi e l’ambiente interista: “Inizialmente gestivo la cosa molto bene: mi ubriacavo due giorni prima della partita, poi scendevo in campo, segnavo uno o due gol, la squadra vinceva. Credo sia nato tutto da una mancanza di coscienza”.
La situazione poi è sfuggita di mano: “Bevevo a casa, in discoteca, al ristorante. Avevo già la mia famiglia e quella cosa era una merda perché sapevo che stavo sbagliando, sia nel lavoro che nelle responsabilità familiari. Ho fallito in tutti gli obiettivi, calcistici e personali. Ero completamente preso dall’alcol, mi vennero a dire tramite il mio agente che non potevo più stare a Milano”.

Un gesto estremo prima di cercare di dare una svolta alla sua esistenza
Lui è Fredy Guarin che ha rivelato di avere persino tentato di suicidarsi: “Abitavo al 17esimo piano e mi sono staccato dalla vita, da tutto, la mia reazione è stata quella di gettarmi dal balcone. Però c’era una rete, ho saltato e mi ha rimandato indietro. Non capivo quello che stavo facendo, non so cosa sia successo”.
Adesso l’ex calciatore colombiano sta seguendo un percorso riabilitativo e ha cambiato vita, ponendo fine a un problema che lo ha tormentato.