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La Lega ha dato il via libera: Addio per sempre al Var | Domenica si parte con le nuove regole

Il Var in Serie A - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Il Var in Serie A - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Il Var sta per essere eliminato, ritorno al passato in Italia, regole inedite per supportare la terna arbitrale e garantire il regolare svolgimento dei match

Il Var è uno strumento che non è stato ancora digerito da una parte di tifosi e di addetti ai lavori del mondo del calcio. La percentuale di errori arbitrali è stata senza dubbio ridotta ma i lati negativi non sono mancati, compresa l’incapacità di poterlo utilizzare se non con una segnalazione che proviene da parte della sala e che porta il direttore di gara a revisionare al monitor un’azione sospetta.

Il presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli ha aperto a delle modifiche sul tema, mentre la FIGC ha mosso il primo passo per la richiesta del VAR a chiamata.

La FIFA è stata sollecitata in merito al Football Video Support (FVS), che può essere richiesto dall’arbitro e, per non più di due volte a partita, anche dalle due squadre.

Un tema che resta caldo e che potrebbe essere testato in occasione della prima edizione del Mondiale per club che si svolgerà in America tra giugno e luglio, con la Juventus e l’Inter che rappresenteranno l’Italia.

Il Var è stato bocciato, si cambia strategia per aiutare gli arbitri

Ha parlato di questa possibile introduzione un ex arbitro di serie A come Tiziano Pieri: “Sostengo che sia la soluzione migliore per stemperare le polemiche“.

Ai microfoni di Radio Capri ha spiegato il suo punto di vista: “Credo che all’arbitro debba essere concessa una gestione illimitata delle revisioni al video, mentre alle squadre andrebbe bene dare solo 2 chiamate, ma se queste fossero corrette allora le possibilità dovrebbero restare intatte“.

Tiziano Pieri - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Tiziano Pieri – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

In Italia sono favorevoli a mettere mano al Var, ecco perché

Pieri ritiene che un tentativo sia doveroso farlo: “Era una follia pensare che l’arbitro non potesse sbagliare. Non so se l’IFAB sia pronto, il calcio italiano sta chiedendo il VAR a chiamata da anni. Intanto iniziamo a implementarlo, facciamo una prova, lo testiamo, e poi nel caso non andasse bene lo eliminiamo“.

In questo caso il calcio del nostro Paese si sta dimostrando all’avanguardia e desideroso di introdurre in forma inedita una novità che potrebbe migliorare il regolare svolgimento delle partite delle competizioni europee e dei campionati nazionali.