ULTIMORA serie A: si ferma il campionato | Sciopero degli arbitri a oltranza, il motivo è folle

Gli arbitri scioperano di nuovo - Interdipendenza.net (Foto LaPresse)
Serie A, si ferma il campionato: gli arbitri decidono di fermarsi, ancora una volta, ma il motivo è a dir poco folle
Gli arbitri, ancora una volta, decidono di alzare la voce e di dire “basta”. Una volta e per tutte. Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere, ma dopo una serie di analisi è stato deciso che non scenderanno più in campo.
Non hanno alcuna più intenzione di dirigere un solo match di campionato se non cambiano molte cose. In primis il rispetto nei loro confronti da parte di calciatori, dirigenti ed altri membri di una squadra e società.
Anche in questa occasione il motivo di questo stop è a dir poco folle. Non si è fatta attendere la solidarietà da parte dei vertici alti dell’AIA che si sono schierati dalla parte dei loro ragazzi che, ogni weekend, cercano di divertirsi e fare il loro lavoro.
Anche se, nella maggior parte dei casi, tutto questo diventa molto complicato visto che si vanno ad affrontare delle situazioni molto scomode. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato una delle ultime sfide di campionato.
Gli arbitri dicono “basta”, inizia lo sciopero: questa volta nessun passo indietro
Nel mese di dicembre dello scorso anno, durante un match di Terza Categoria del Lazio, tra Corchiano e Cellere si è verificata una aggressione ai danni dell’arbitro. L’ennesima di questa stagione che si può tranquillamente definire “violenta”. Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media di Latina sembra che il giocatore della squadra di casa, Christian De Angelis, abbia spunto l’arbitro con veemenza ed a protestare “faccia a faccia” con lui dopo una rete realizzata dalla squadra ospite.
L’estremo difensore dei locali ha avuto un atteggiamento “irriguardoso” e “intimidatorio” nei confronti del giovane arbitro. Questo è quello che ha riportato, nella nota, il Giudice Sportivo. Il direttore di gara non ha potuto fare altro che estrarre il cartellino rosso. Non è finita qui visto che, in difesa del compagno di squadra, è intervenuto un altro calciatore: Raffaele De Luca. Quest’ultimo, con violenza, ha colpito con un pugno l’avambraccio sinistro dell’arbitro facendogli volare via il cartellino.

Ennesima aggressione, gli arbitri scioperano: clima infernale
Troppi episodi di aggressione, in quei minuti, che hanno costretto l’arbitro a decretare in anticipo la fine del match. Il tutto in un clima infernale. La situazione è andata a degenerare quando i tifosi della squadra di casa hanno iniziato ad insultare e minacciare l’arbitro. Ad aggiungersi anche il dirigente accompagnatore del Corchiano, Fabio Scaloni. Quest’ultimo è stato allontanato, con la forza, da parte di altre persone visto che stava iniziando ad inveire contro il fischietto.
L’arbitro, dopo l’incontro, si è diretto verso l’ospedale “San Carlo di Nancy” a Roma. Il referto parla chiaro: infrazione del capitello radiale del braccio sinistro. Con prognosi di 30 giorni. In merito a questa vicenda il Giudice Sportivo ha deciso di squalificare De Angelis per 5 giornate. Il Corchiano è stato multato di 200 € ed il dirigente squalificato per due settimane. Per De Luca, invece, una maxi squalifica fino al 5 dicembre 2029. In merito a quell’episodio i campionati dilettantistici laziali, la settimana successiva, si sono fermati.