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“Non mi sento italiano, l’ho detto a Spalletti” | Escluso dalla Nazionale a vita, non metterà piede a Coverciano

Moise Kean in campo con la maglia dell'Italia - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Moise Kean in campo con la maglia dell'Italia - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Spalletti apprende la volontà del talento di non volere vestire la maglia azzurra, non si allenerà mai a Coverciano, la decisione è definitiva

L’Italia ha concluso il proprio cammino in Nations League con il bicchiere mezzo pieno, frutto di un secondo tempo di orgoglio che ha impedito una netta sconfitta a Dortmund contro la Germania. Il commissario tecnico Luciano Spalletti riparte dalla reazione mostrata dai propri ragazzi nella ripresa con tre reti e molta spinta in fase offensiva.

A giugno si ritorna in campo per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, a partire dalla trasferta in Norvegia che potrebbe essere già decisiva e indirizzare il girone, con gli azzurri che non vogliono di nuovo rischiare con i playoff di non prendere parte alla massima competizione per Nazionali dopo due brucianti esclusioni di fila.

La Norvegia rappresenta l’ostacolo principale, dato che al centro dell’attacco possono contare su un bomber come Erling Haaland, ma il blasone e la qualità dell’organico italiano rende comunque favorita la nostra Nazionale in un girone in cui gli avversari saranno anche Israele, Estonia e Moldavia.

Tra le note liete dell’ultimo anno c’è una coppia di centravanti che l’Italia non aveva da tempo, grandi protagonisti in serie A con le maglie della Fiorentina e dell’Atalanta.

Spalletti lo voleva inserire nella rosa dell’Italia per il nuovo ciclo azzurro

Due attaccanti che hanno scelto i colori azzurri come Mateo Retegui e Moise Kean sono pronti a segnare a lungo, con Raspadori come valida alternativa.

Un altro possibile oriundo era Matias Soulé che si sta rilanciando in questo inizio di 2025 dopo il pessimo girone d’andata disputato con la Roma. Il talento ex Juventus era esploso lo scorso anno, quando aveva giocato in prestito al Frosinone, diventando il primo giocatore dei ciociari ad andare in doppia cifra in serie A.

Matias Soulè in campo con la maglia della Roma - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Matias Soulè in campo con la maglia della Roma – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Ha rifiutato la convocazione con la Nazionale italiana, ecco perché

Un rendimento che non era passato inosservato al commissario tecnico dell’Italia che aveva intenzione di convocarlo ma si è visto ricevere un convinto no.

Il trequartista ha rifiutato e ha fatto sapere di sentirsi argentino: “Ho parlato con Spalletti, l’ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato. Sto aspettando l’Argentina, non so se arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina“.