“Frode sportiva, aggravante mafiosa”: scandalo in serie A | Giocatore in tribunale riceve il verdetto

Il giocatore accusato di frode sportiva - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Altro scandalo nel calcio italiano, uno dei migliori giocatori azzurri è stato accusato di frode sportiva, il giudice ha emesso la sentenza definitiva
All’apice della sua carriera, poco dopo essere stato convocato per la prima volta in Nazionale, il difensore azzurro è stato indagato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito di un’inchiesta della procura di Napoli, secondo cui un clan camorristico avrebbe alterato i risultati di due partite dell’Avellino grazie all’intervento diretto dell’allora giocatore degli irpini.
Nell’estate del 2014 si era trasferito poi al Genoa, con cui ha debuttato in serie A, diventando titolare nella retroguardia dei liguri. La sua crescita è sotto l’occhio di tutti, in particolar modo del Torino che decide di strapparlo al club di Preziosi.
E proprio con i granata offrirà le annate migliori della sua carriera, affermandosi come uno dei giocatori più amati dalla curva Maratona per lo spirito di sacrificio che dimostra in campo e l’attaccamento alla maglia.
La sua parentesi nel capoluogo piemontese è, però, intaccata dal procedimento giudiziario a cui è sottoposto. La Federcalcio chiederà per lui sei anni di squalifica e la reclusione. Nel 2017 sarà condannato a sei mesi di squalifica.
Il giudice ha emesso la sentenza definitiva, il destino del calciatore accusato di frode
L’anno successivo è rinviato a giudizio e nel 2023 arriva la condanna in primo grado a cinque anni di reclusione. Intanto lui si trasferisce in prestito al Monza che lo riscatta. Oggi è ancora nella rosa dei brianzoli, a un passo dalla retrocessione.
Nonostante sul piano professionale, la stagione in corso sia destinata a concludersi nel peggiore dei modi, Armando Izzo può festeggiare la fine di un incubo che è durato nove anni. Il centrale è stato assolto con formula piena dall’accusa pendente.

L’esito finale e la reazione dell’indagato
Ad annunciare la notizia è proprio il club biancorosso con un comunicato ufficiale, esprimendo la gioia per l’esito positivo di una vicenda che riguardava il tesserato, con la dirigenza che lo ha sempre sostenuto, nonostante fosse indagato.
A 33 anni, Izzo può pensare all’ultima fase della sua parabola calcistica con un pensiero in meno e con la consapevolezza che la giustizia abbia fatto il suo corso.