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“Pallone d’oro? Ho scelto la cocaina”: Juventus sconvolta, il giocatore ha ammesso la dipendenza

L'ex giocatore della Juventus festeggia una rete - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

L'ex giocatore della Juventus festeggia una rete - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Aveva le carte in regola per concorrere al Pallone d’oro ma la cocaina gli ha rovinato la carriera, la Juventus resta spiazzata dalla sua confessione

Prima della retrocessione in serie B, in seguito al caso Calciopoli, la Juventus aveva una delle rose più competitive d’Europa. Era arrivata in finale di Champions League nel 2003, perdendola in finale ai calci di rigore contro il Milan dell’ex allenatore Ancelotti. A colpire era soprattutto il reparto offensivo dei bianconeri.

Lo scudetto revocato e poi assegnato all’Inter era stato conquistato dominando la serie A, grazie all’importante media realizzativa dei centravanti a disposizione di Fabio Capello. Il tecnico poteva disporre di una coppia titolare che era consolidata, affiatata e complementare.

A finalizzare in area di rigore era molto capace David Trezeguet, sfruttando i palloni utili forniti dal compagno di reparto Alex Del Piero che partiva da dietro e andava spesso alla conclusione dal limite, oltre a incidere anche su calcio da fermo.

A contendere il posto a uno dei due bomber era Zlatan Ibrahimovic che ha avuto un impatto subito positivo in Italia, affermandosi come uno dei giocatori più promettenti a livello internazionale e dotati di colpi fuori dal comune.

I tifosi della Juventus lo hanno sostenuto nonostante i precedenti

Aveva trovato spazio anche un altro giovane attaccante che proveniva dal Chelsea. I Blues lo avevano ingaggiato nel 2003 ma la parentesi in Inghilterra è stata rovinata dalla squalifica per doping.

Lui è Adrien Mutu, campione romeno, con un trascorso anche alla Fiorentina e al Cesena, che si è raccontato ai microfoni del Telegraph, parlando del suo periodo londinese. Alla Juventus ha giocato solo un anno, chiedendo e ottenendo la cessione dopo Calciopoli.

Adrian Mutu in campo con la maglia del Chelsea - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Adrian Mutu in campo con la maglia del Chelsea – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

La cocaina e il Pallone d’oro sfumato, una carriera mai esplosa

Mutu ha confessato di essere stato dipendente dalla cocaina: “Assumere cocaina durante il mio periodo al Chelsea è stata la peggiore decisione che potessi prendere nella mia carriera. Ero solo e triste, ma né la depressione né altro giustificavano le mie azioni. Avrei dovuto chiedere aiuto, e non l’ho fatto“.

Una scelta sbagliata e un grande rimpianto: “Ci ho riflettuto molto e credo che per più di una stagione fossi tra i migliori giocatori del mondo, quindi avrei potuto vincere il Pallone d’Oro facilmente“.