Con Simone Inzaghi volava sulla fascia, adesso la squalifica: “Ha fallito il testo antidoping”

Simone Inzaghi - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Con Inzaghi si era imposto come uno dei migliori esterni d’attacco della serie A, adesso è stato squalificato per doping, ecco di chi si tratta
Simone Inzaghi si è affermato come uno dei migliori allenatori d’Europa, grazie allo splendido ciclo che sta intraprendendo al timone dell’Inter. I nerazzurri sono ancora in corsa in tre competizioni a inizio aprile e hanno un organico competitivo in ogni zona del campo, ben schierato e consapevole dei propri mezzi.
Il mister ha avuto il merito di fare sentire ogni giocatore a disposizione parte integrante del progetto, a prescindere dal minutaggio concesso, sfruttando le motivazioni delle seconde linee che cercano di dare il massimo ogni volta che sono chiamate in causa.
Un gruppo compatto e uno spogliatoio sereno, che ha visto pochi cambiamenti rispetto alla scorsa stagione, fatto che reso più facile amalgamare l’intesa sul terreno di gioco, con una linea difensiva attenta e una fase offensiva incisiva e corale.
Inzaghi era riuscito a lavorare con una squadra unita e continuativa anche nella Capitale, nella precedente esperienza alla guida della Lazio, dove aveva sfruttato la velocità e il talento di un giovane senegalese che si era già stabilito in prima squadra, dopo la trafila nel settore giovanile dei biancocelesti.
Con i consigli e la fiducia di Inzaghi ha raggiunto l’apice della sua carriera
Lui è Keita Balde che, a 30 anni, è tornato in serie A, firmando a gennaio con il Monza, dove ha trovato anche la via della rete, anche se non sta riuscendo a dare un contributo rilevante nella disperata situazione dei brianzoli, con un piede e mezzo in B e condannati alla retrocessione.
L’esterno d’attacco cercherà di sfruttare queste ultime gare di campionato per mettersi in mostra e convincere qualche altro club a metterlo sotto contratto, evitando così di scendere di categoria.

La sospensione è avvenuta per un controllo antidoping, i tempi della Lazio sono un lontano ricordo
Il calciatore, che si è laureato con la propria Nazionale campione d’Africa nel 2022, al termine dello stesso anno è stato sospeso per violazione del controllo antidoping, mentre giocava a Cagliari.
Una sospensione che è avvenuta quando militava nello Spartak Mosca e che ha influito sulla sua parentesi in Russia. Un episodio spiacevole che lo ha costretto a doversi fermare, senza avere nemmeno la possibilità di allenarsi con i compagni di squadra.