“Ha sputato all’arbitro”: sanzione in Campionato ufficiale | Scatta la squalifica a vita

Arbitro - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Il gesto commesso nei confronti dell’arbitro è andato decisamente oltre le righe: squalifica inevitabile per il calciatore
Nonostante gli anni passino, i direttori di gara continuano ad essere in pericolo all’interno del rettangolo verde di gioco. E’ un fenomeno in continua espansione che sta seriamente mettendo gli arbitri a disagio nello svolgere la loro professione.
Sono arrivati al punto di avere paura nello scendere in campo. Questo perchè almeno una volta a settimana si verifica un grave episodio nei loro confronti, continuamente minacciati da una parte di popolazione che chiaramente non ha ancora dimostrata di essere in grado di evolversi.
Basti pensare che se analizzassimo i casi nati dall’inizio della scorsa stagione, ne registreremmo oltre 700. Un numero smisurato, che continua ad aumentare in maniera sproporzionata e che dunque non sembra aver intenzione di cessare.
Tant’è che è proprio una notizia dell’ultima ora l’ennesima aggressione rivolta nei confronti di un giudice di gara. E’ stato addirittura seguito negli spogliatoi, nei quali si era rinchiuso per scappare dagli inferociti assalitori.
Seguito negli spogliatoi
Il tutto è accaduto nella semifinale playoff di Seconda Categoria siciliana tra il Provinciale e SP Torregrotta. Nello specifico, al 13‘ del secondo tempo, l’arbitro era intervenuto per dividire i calciatori delle due squadre coinvolti in una rissa.
Continuavano a spingersi violentemente, alzando le temperature degli animi di chi era presente in campo e sugli spalti. Si addita in particolare la nascita della vicenda a Venuto Giuseppe(n.10) e Spanò Emanuele Karol (n.17) della società Provinciale che minacciavano e i calciatori Marchese Gabriele(n.10) e Magazzù Marco(n.5) della società Torregrotta, che spintonavano per difendersi.

Gestacci nei confronti dell’arbitro
Addirittura sono stati lanciati dalla tifoseria degli oggetti a gran velocità sugli assistenti, tra cui bottiglie di birra, rischiando di causargli danni fisici permanenti. A questo sono seguiti molteplici sputi e vari tentativi di andare faccia a faccia con il direttore di gara, non andati a buon fine per loro fortuna.
Espulso chi aveva aizzato il polverone, ha decretato la sospensione definitiva della gara in quanto la squadra Provinciale non aveva più il numero minimo di calciatori per proseguirla. Successivamente è rientrato nel tunnel dello Stadio, dove è stato constantemente insultato e nuovamente sputato, questa volta dalla tifoseria, per poi proteggersi dai giocatori stessi che hanno provato a buttar giù la porta della stanza nella quale era entrato a suon di calci. Il Giudice Sportivo, venuto a conoscenza dell’accaduto ha inflitto la sconfitta a Tavolino e 400 euro di ammenda alla squadra di casa e 150 agli ospiti. Inoltre ha sanzionato e squalificato G.M per 8 giornate, D.S, E.S e G.V per 5 e S.T per 3 turni.