Agenti distruggono il calciatore: “Ginocchiata sulla testa” | Arrestato e lasciato senza acqua e cibo

La polizia in curva - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Pessima esperienza con per il giocatore di serie A, lo hanno arrestato, la sua denuncia
Un ex giocatore di serie A ha vissuto un momento di panico, provocato dalla polizia. Di nazionalità belga, è approdato in Italia nel 2016, tra le fila dell’Avellino, quando gli irpini militavano in B, conquistando con loro la salvezza e un posto da titolare in mezzo al campo. L’anno successivo è acquistato dal Genoa, con il debutto in A già alla prima giornata, a Reggio Emilia, subentrando nei minuti finali.
Il suo minutaggio diminuisce nella seconda stagione in Liguria, tanto da chiedere la cessione per avere maggiori chance di poter giocare. Dopo una breve parentesi nel campionato scozzese, tornerà nel nostro Paese, firmando per il Pescara.
Il calciatore stava per prendere un volo diretto a Tel Aviv il giorno di Natale. Giocava nella B israeliana e sarebbe dovuto tornare ad allenarsi, dopo aver trascorso qualche ora con la famiglia.
Il 28enne è stato, però, prelevato dagli agenti della polizia di frontiera da un aereo in transito a Fiumicino e ha denunciato sui social di essere stavo vittima della loro brutalità, dopo che aveva rifiutato di abbandonare la vettura.
La presunta violenza della polizia nei confronti dell’ex serie A
A quel punto è stato preso di forza, per consentire all’aereo di poter decollare, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Questo perché è finito nella lista nera delle persone non gradite in Israele.
Lui è Stephane Omeonga che ha raccontato di essere stato vittima di razzismo: “Uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l’aereo. Una volta fuori, lontano dalla vista dei testimoni, la polizia mi ha gettato violentemente a terra, mi ha picchiato e uno di loro mi ha premuto il ginocchio contro la testa. Sono stato poi portato in aeroporto in un veicolo della polizia, ammanettato come un criminale“.

Ore di umiliazione e di panico per il calciatore
La disavventura non si è conclusa lì: “Sono stato messo in una stanza grigia, senza cibo nè acqua, e lasciato in uno stato di totale umiliazione per diverse ore. Non ho ricevuto alcuna giustificazione per il mio arresto“.
Da gennaio ha firmato per il Panserraikos, club che milita nella serie A greca, ma il trauma di quanto è successo resta, con un episodio che ha voluto non tenere nascosto.