La Lega è disgustata: arbitro scappa dal campo per salvarsi la vita | Follia totale in Campionato

Arbitro - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Nel match è scoppiato il caos e si è verificato uno degli episodi più brutti della stagione: l’arbitro costretto a scappare per salvarsi
Tutti stentavano a crederci fino al momento in cui l’accaduto è stato raccontato su tutti i giornali ed ha fatto il giro del web. Una notizia che ha lasciato a bocca aperta chiunque l’abbia letta, perchè nessuno credeva si arrivasse ad un punto così basso del calcio italiano.
Il protagonista della vicenda è un direttore di gara, aggredito nuovamente su un campo da gioco. L’ennesima di quest’annata, abbiamo quasi toccato le centinaia, sintomo di un fenomeno che è sempre più in espansione e al quale non si riesce attualmente a dargli un freno.
Almeno una volta a settimana si registrano episodi di questo tipo. Gli arbitri sono costantemente minacciati e temono per la loro incolumità, a tal punto da avere timore nello svolgere la loro professione nel rettangolo verde.
Eppure, chiunque si arroghi il diritto di compiere gesti così folli nei confronti di un ufficiale di gara viene sempre punito. Evidentemente le ammende o le squalifiche non bastano più ma bisogna ricorrere a metodi meno ortodossi per debellare definitivamente quest’andamento.
Arbitro aggredito
La vittima nell’ultimo caso chiacchierato è Diego Alfonzetti, arbitro 19enne della sezione di Acireale. E’ stato assalito durante i tempi supplementari mentre era impegnato a dirigere i play–off Under 17 tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara.
E’ stato accerchiato da un numero indefinito di calciatori che hanno iniziato a sferrare calci e pugni contro la sua persona. Addirittura è stato inseguito mentre scappava, venendo colpito più volte alla nuca con una bandierina estratta forzatamente dai suoi assistenti a bordocampo.

Caos totale
Dai violenti colpi ha subito delle ferite, venendo successivamente medicato. Si era creata un’atmosfera così caotica, che per placare gli animi sono dovuti intervenire i carabinieri allo stadio Averna di Riposto. Attualmente i suddetti sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, cercando di capire chi abbia scaturito il tutto per punirlo severamente.
L’idea è quella di procedere con le denunce e richiedere l’applicazione del daspo a carico della squadra di cui fan parte i giocatori colpevoli. Nel mentre che le indagini proseguono, l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ci ha tenuto nell’esprimere la propria vicinanza ad Alfonzetti per quanto accaduto: “completa solidarietà all’amico e arbitro associato per la brutale aggressione subita in occasione della partita tra Russo Calcio Riposto e Pedara”.