Ci sono le prove: penalizzazione come la Juventus | La classifica cambia entro maggio

Serie A - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Clamoroso in Serie A, la classifica può cambiare da un momento all’altro: penalizzazione in arrivo come accadde alla Juventus
Nello stesso periodo, esattamente 2 anni fa, la Juventus era protagonista di ogni prima pagina dei giornali. Il club bianconero non stava vivendo un bellissimo momento dato che era costantemente sotto l’occhio della Procura Federale.
Dopo varie sentenze, a pochissime giornate dalla fine del campionato, esattamente alla 36esima contro l’Empoli, la Vecchia Signora ebbe una pesantissima punizione. Le furono sottratte 10 punti in classifica, facendola scivolare al quinto posto dietro il Milan allora allenato da Stefano Pioli.
E così dovette dire addio alla qualificazione in Champions League, che sul campo era stata praticamente conquistata. Il tutto a causa di illeciti riscontrati nella registrazione delle plusvalenze di alcuni trasferimenti avvenuti negli anni precedenti.
Ed è la stessa motivazione per cui un altro club di Serie A rischia la stessa sanzione. Una pena, che se arrivasse, distruggerebbe quanto di buono fatto in questa stagione e le impedirebbe di raggiungere gli obiettivi stagionali prefissati.
Nei guai
Entro 30 giorni, dunque prima della fine del campionato, si deciderà il nuovo processo. Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha difatti un mese dalla ricezione delle carte per chiedere la revocazione o la conferma del processo sportivo.
E’ nella sua decisione il destino del Napoli. La Procura della FIGC, come riportato dalla Repubblica, ha ricevuto gli atti dalla Procura di Roma sull’inchiesta per falso in bilancio che coinvolge il club partenopeo ed il presidente Aurelio De Laurentiis.

Rischio penalizzazione
Sotto la lente della Giustizia Sportiva c’è l’affare che portò Victor Osimhen al Napoli dal Lille per 71 milioni di euro. L’accusa verte sulle plusvalenze originate dai trasferimenti in Francia del terzo portiere del Napoli Orestis Karnezis e tre ragazzi del vivaio (Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori) , valutati per un totale di 20 milioni di euro sommati al bilancio degli azzurri. Nell’inchiesta è anche presente l’operazione Kostas Manolas-Amadou Diawara, che portò il greco a Napoli ed il guineano a Roma.
Eppure quando il Napoli divenne campione d’Italia nel 2023, già arrivò l’esonero per la trattativa che coinvolgeva il nigeriano e gli altri calciatori del Napoli. In quell’occasione fu ipotizzato che violassero gli articoli 4, 6 e 31 del Codice, Ciò non significa però che la Procura Federale non possa riaprire un altro caso, ovviamente nel caso in cui emergessero nuovi elementi che potrebbero dare atto ad un nuovo capitolo della vicenda. Ad oggi, ciò che potrebbe farlo accadere è la rivelazione di nuove informazioni da parte dei ragazzi del vivaio coinvolti nell’operazione, che nel corso degli anni sono stati interrogati dalla Guardia di Finanza. Soltanto così il club rischierebbe una penalizzazione a livello sportivo e perderebbe qualche punto in classifica.