Squalifica ufficiale in panchina: a Milano non lo sopportano più | L’allenatore fa ricorso

Il tecnico non si arrende e presenta ricorso - Interdipendenza.net (Pixabay Foto)
Squalifica ufficiale in panchina, a Milano non lo sopportano più il tecnico: non si arrende e presenta ricorso
La cosa certa è che, a prescindere da come si concluderà questa stagione, la sua esperienza in quel di Milano non verrà affatto ricordata nel migliore dei modi. Il tecnico, infatti, è finito nella “lista nera” dei tifosi.
Nell’ultimo periodo, poi, è diventato il protagonista assoluto di un brutto episodio verificatosi durante un match di campionato. Proprio da quello gli è stata inflitta una squalifica pesante che non poteva affatto passare inosservata.
Lo stesso allenatore, oltre a non avere alcuna intenzione di gettare la spugna, non ne ha voluto sapere ed ha deciso di presentare, insieme ai suoi avvocati, il ricorso. Da capire, però, se riuscirà ad avere la meglio oppure no.
Intanto di questo, e molto altro ancora, ne ha parlato nel corso di una lunga intervista che ha rilasciato ai microfoni del noto quotidiano estero in cui ha voluto esprimere il suo pensiero in merito, appunto, alla squalifica.
La squalifica è ufficiale, ma il tecnico non ci sta: presenta ricorso
Il primo round dell’andata dei quarti di finale, di Europa League, per il suo Olympique Lione si è concluso sul punteggio di 2-2 contro gli inglesi del Manchester United. La sfida di ritorno si deciderà tra meno di una settimana dove è ancora tutto aperto. Lo sa bene Paulo Fonseca che è soddisfatto dalla reazione dei suoi che hanno reagito al doppio svantaggio. L’ex allenatore del Milan, dopo poche settimane dal suo esonero avvenuto in questa stagione, ha subito trovato panchina in Ligue 1. Per lui si è trattato di un ritorno dopo aver guidato il Nizza nella passata stagione.
Nel mese di marzo il manager portoghese è stato, appunto, squalificato per aver “aggredito” verbalmente il direttore di gara, Benoit Millot. Il tutto è avvenuto nel corso del match di campionato vinto contro il Brest. Nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano britannico “The Guardian” è ritornato a parlare di quell’episodio in cui, subito dopo, ha chiesto immediatamente scusa per quel gesto che non rifarebbe ovviamente più. Troppo per il Giudice Sportivo che, dopo aver valutato attentamente il referto, lo ha squalificato per ben 9 mesi in campionato. Troppo per Fonseca che, comunque, ha deciso di presentare ricorso.

Squalificato per nove mesi, il tecnico non ci sta: “Stiamo facendo ricorso”
Non può accomodarsi in panchina (in campionato) e non può comunicare con lo staff tecnico. Il tutto fino al 30 novembre. Senza dimenticare, inoltre, l’impossibilità di poter accedere negli spogliatoi e tunnel prima e dopo un match fino al 15 settembre. Su questa vicenda l’ex Roma e Milan ha voluto esprimere un suo pensiero: “Quello che ho fatto non è corretto e pagherò le conseguenze. Ho solo urlato contro l’arbitro, non c’è stato nessun contatto fisico né altro“.
Una squalifica, per il tecnico, considerata eccessiva: “Vogliono fare di me un esempio per il calcio francese. Penso di non pagare per ciò che ho fatto, ma per il contesto attuale. Io dovrei pagare per quello che ho fatto. Stiamo facendo ricorso contro questa decisione, credo che le cose possano cambiare“. Fonseca si è rivolto al CNOSF (Comitato Nazionale Olimpico e Sportivo Francese) per ottenere una riduzione della squalifica. Solamente il 6 maggio si avranno aggiornamenti in merito.