Al Milan era il preferito di Allegri, ora è in galera | La polizia lo ha inseguito in auto, scena da film

Polizia - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Era uno dei pupilli di Max Allegri in rossonero, adesso è finito dietro le sbarre: è stato visto mentre veniva fermato dalla Polizia
E’ incredibile quanto la vita possa cambiare in un attimo, alla stessa velocità di uno schiocco di dita. Basta veramente un istante per far sì che il proprio presente ed il proprio futuro vengano condizionati e siano totalmente opposti a quanto vissuto in passato.
Chi ha dovuto affrontare questo cambiamento è un calciatore che fino al decennio scorso militava nei migliori palcoscenici mondiali. Precisamente nel Milan, una delle squadre più importanti della storia del calcio, in cui era un titolarissimo.
Il suo nome veniva letto stabilmente tra gli 11 scelti da Massimiliano Allegri, collezionando un totale di 70 presenze. Dalle stelle alle stalle come si suol dire dato che ad oggi ha dovuto aver a che fare con la Polizia, venendo addirittura inseguito dalle Forze dell’Ordine.
Successivamente ad un inseguimento è stato fermato alla Frontiera con la Svizzera. Lì è stata perquisita sia la sua persona che la sua autovettura da cimo a fondo, un chiaro sintomo che si è messo decisamente nei guai con la legge.
Nei guai
Nessuno si sarebbe mai aspettato che sarebbe stato coinvolto in casi del genere data la sua carriera. Nonostante abbia praticamente girato il mondo tra Spagna, Italia ed Inghilterra ed abbia avuto una carriera di circa 20 anni, è rimasto senza soldi.
Sembrerà assurdo ma è questa la motivazione per cui è stato bloccato tempestivamente dagli agenti della Polizia Stradale. Non sta vivendo un felice momento economico, a tal punto da non avere le disponibilità per pagare le rate del suo SUV della Mercedes.

Proprietà sequestrata
Come riporta il ‘Secolo XIX’, il protagonista della vicenda è Sulley Muntari. Il ghanese è stato interrogato mentre era a bordo della sua auto, decidendo in un primo momento di non collaborare. Inizialmente aveva finto che non fosse a conoscenza di questo problema per poi vuotare definitivamente il sacco.
Dopo qualche minuto, imbarazzato da quanto stesse accadendo, ha confessato la verità: “È vero, sono indietro con le rate. Sto attraversando un momento di grosse difficoltà. Sistemerò tutto al più presto”. Parole che però non sono bastate a fargli trattenere il mezzo, dato che l’azienda genovese a cui non pagava le rata del noleggio l’ha denunciato per appropriazione indebita. Difatti l’autovettura è stata sequestrata ed è tornata nelle mani della ditta genovese.