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Il c.t. della Nazionale andrà in tribunale: “Violenza sessuale” | Squalifica ufficiale della UEFA

Il logo dell'UEFA - Foto Facebook - Interdipendenza.net

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Il commissario tecnico è stato condannato per violenza sessuale, è già stato squalificato, sarà sostituito, non potrà più allenare

Poche settimane fa i campionati sono stati interrotti per l’ultima sosta per gli impegni delle Nazionali, prima del rush finale della stagione di calcio, che sarà prolungata sino a metà luglio a causa della prima edizione del Mondiale per club.

L’Italia non è riuscita a qualificarsi per la fase finale della Nations League e ha così pescato la temibile Norvegia nel girone eliminatorio in vista dei Mondiali del prossimo anno.

Negli altri Continenti si stanno già disputando le gare valide per accedere al torneo che si terrà nel 2026 e sono previste sorprese, con alcune sorprese che potrebbero avvenire, dato anche l’aumento dei Paesi che potranno partecipare.

Ci sono altre Nazionali che stanno investendo molto sui giovani e si stanno mettendo in mostra le proprie squadre minori, come l’Italia stessa che ha ottenuto ottimi risultati sia con l’Under 19 che con l’Under 20.

L’allenatore della Nazionale è stato condannato per abusi sessuali

La Fifa ha deciso di squalificare a vita l’ex commissario tecnico dell’Under 17 del Gabon, Patrick Assoumou Eyi, riconosciuto colpevole di abusi sessuali su diversi giocatori tra il 2006 e il 2021. Oltre ad essere stato radiato, Eyi è stato condannato a pagare una multa di un milione di franchi svizzeri.

Una sentenza che è arrivata dopo tre anni di pressioni da parte dei media e dell’organizzazione internazionale dei calciatori, con la giustizia che ha fatto il suo corso, con le responsabilità che sono da additare anche al sistema calcistico del Paese africano che ha consentito tali episodi.

Gianni Infantino - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Gianni Infantino – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Tutti sapevano degli abusi ma hanno preferito tacere, previsti provvedimenti ulteriori

Rémy Ebanega, presidente del sindacato dei calciatori del Gabon, ha denunciato come gli abusi fossero noti all’interno del calcio gabonese da tempo, ma che molte figure di potere abbiano preferito ignorare la situazione.

La scelta di chiudere un occhio, sperando che nessuno denunciasse e facesse emergere il caso, è da punire con altrettanta fermezza, al punto che il processo non è ancora del tutto terminato in tal senso. Un fatto gravissimo che rischia di rovinare la carriera di potenziali talenti, con delle ripercussioni sulle loro prestazioni.