Non solo Tonali: il rossonero ha scommesso sulla serie A | Squalifica a vita, verdetto devestante

Pallone Serie A - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Dopo Tonali, un altro rossonero è stato scoperto a scommettere: l’esito è arrivato, squalifica pesantissima
Il fenomeno delle scommesse nel mondo del calcio continua a non fermarsi, anzi, con il passare del tempo continua ad essere sempre più in espansione. Sta coinvolgendo sempre più persone ma soprattutto i giovani, che continuano a cadere nel tranello del gioco d’azzardo.
Uno degli ultimissimi esempi è Sandro Tonali. L’ex centrocampista del Milan, adesso ritornato a giocare a pieno regime tra Newcastle UTD e la Nazionale Italiana, ha raccontato durante un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio cos’ha vissuto durante la sua sospensione da qualunque attività professionistica.
Ha spiegato che durante questo periodo è rinato e che stare lontano dal cellulare e dai social è stata una sensazione di libertà unica. Ha poi aggiunto che la sua prima puntata è avvenuta da giovanissimo, appena divenuto maggiorenne, e che col tempo è purtroppo diventata normalità.
Il tutto per lanciare un messaggio ai ragazzi di oggi, consigliando loro di evitare in qualunque modo questo mondo. Ha detto che è un qualcosa che ti genera una dipendenza tale che neanche ci si accorge di avere, soprattutto oggigiorno, dove tutto è online e a disposizione di tutti, quindi facilmente alla portata.
Il rossonero è nei guai
Non è però l’unico rossonero ad esserne coinvolto. Anche quello che è stato un suo ex compagno di squadra al Milan, che milita anche lui adesso in Premier League, è finito nei guai ed è stato accusato di aver preso parte a scommesse illegali.
Il suddetto è Lucas Paqueta, centrocampista del West Ham. Il futuro del brasiliano è estremamente a rischio, dato che è stato ritenuto come presunto colpevole per delle giocate sospette avvenute tra il 2022 ed il 2023, periodo in cui aveva appena firmato per gli Hammers.

Squalifica pesantissima
Oltre a ciò, la FA l’avrebbe accusato di aver anche ostacolato le indagini, dato che il calciatore avrebbe gettato via il suo telefono dopo che era stato setacciato dalla Federazione Inglese. Dispositivo che adesso serviva per nuove analisi al principale organo gestionale di Inghilterra, ma che non possono più avere. A questo si aggiunge la sua volontà di non voler collaborare con la giustizia, rendendo l’ambiente ancor più teso.
La sua posizione adesso è inevitabilmente ancora più in bilico e rischia punizioni sempre più esemplari. Il tutto potrebbe avere un esito da incubo dato che potrebbe essere squalificato a vita. Si attendono nuovi risvolti in merito alla vicenda, nel frattempo lui continua a scendere in campo, ma è altissimo il rischio che possano essere le ultime volte della sua carriera.