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“Non sei più il nostro allenatore”: esonero UFFICIALE, il club cambia ancora: non si aspetta giugno

Pallone in rete - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Il club non aspetta il finale di stagione e comunica la sua decisione ufficiale: l’allenatore è stato tempestivamente esonerato

Nel calcio professionistico, come sostenuto da molti, il ruolo più difficile da ricoprire è quello dell’allenatore. Questo perchè è colui che pur essendo pagato dalla propria società per svolgere un’unica professione, ne esegue decine contemporaneamente per il bene del club e dei calciatori.

Deve essere parte attiva delle decisioni da prendere durante le sessioni di calciomercato, deve essere colui che crea gruppo tra i calciatori e instaura un rapporto con ognuno di essi ma è soprattutto è l’unico che ci mette sempre la faccia, sia quando si vince ma soprattutto quando si perde.

Quando si trionfa, il merito va distribuito equamente a tutti, a differenza di quando si viene sconfitti, caso in cui tutte le responsabilità vertono su du lui. E’ sempre visto come il capro espiatorio della situazione, tant’è che è sempre il primo a pagare quando le cose vanno male.

Certamente ci sono casi in cui la colpa sia dell’allenatore ma nella maggioranza di questi non si analizza la situazione a 360 gradi ma si è convinti che il problema possa essere risolto attraverso il suo licenziamento. Ed ecco perchè è così raro vedere un tecnico perdurare a lungo su una panchina.

Fatto fuori

In questa stagione sono tante le società che hanno deciso di cambiare il proprio allenatore. Negli ultimi anni è un fenomeno che sta accadendo sempre con più frequenza, rendendo veramente difficile vedere un rapporto tra un mister ed una società durare nel tempo.

Questa volta è toccato ad una squadra di Ligue 1, nello specifico il Montpellier. Il club francese ha deciso di porre fine all’incarico dato a Jean-Louis Gasset in seguito alla sconfitta per 0-2 contro il Le Havre, annunciando la separazione attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sui propri profili social.

Jean-Louis Gasset – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Comunicato ufficiale

L’addio non è stato dovuto solo agli scarsi risultati ottenuti. La Paillade è ultima in classifica a 12 punti di distacco dalla salvezza ma il congedo è avvenuto soprattutto a causa dello sfogo che Gasset ha avuto nella conferenza post partita, lasciando senza parole la tifoseria.

Non ha utilizzato mezze misure, utilizzando parole davvero taglienti nei confronti della sua rosa: Siamo scarsi, non siamo adatti alla Ligue 1, punto e basta. Tre settimane fa dicevamo che avremmo giocato contro le tre squadre sopra di noi. Avevamo ancora speranza. In tre partite, zero gol… Dobbiamo smettere di sperare. La realtà è lì: siamo la squadra più debole del campionato. Non abbiamo forza. Quando segni solo un gol in otto partite, è perché ti manca qualcosa. C’è una mancanza di amore, l’ho sentito da quando sono arrivato. È una spirale terribile da vivere, la speranza è andata e ci sono ancora due mesi di vita. Sarà lunga. La missione è fallita e fa molto male”.