ULTIMORA Juve, il terzino bianconero ha una grave malattia: “Mi devo operare immediatamente”

I tifosi della Juventus in curva - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Il terzino della Juventus ha annunciato di doversi sottoporre a un intervento chirurgico urgente a causa di una malattia che lo ha colpito
La Juventus ha avuto nel corso della sua storia dei terzini di grande valore. Nell’ultimo decennio il modulo più adottato ha visto l’utilizzo di tre centrali in difesa, che si sono presi un posto da protagonisti nel reparto arretrato dei bianconeri.
Thiago Motta ha riproposto un modulo a quattro, con Andrea Cambiaso che ha fornito ottime prestazioni in un ruolo cruciale, sia in fase di copertura che di spinta sulle fascia.
A inizio secolo si era messo in mostra a Torino un terzino che si è poi laureato campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 2006. Molto apprezzato dai vari tecnici che lo hanno allenato, per il suo indiscusso talento.
Dopo lo scoppio del caso Calciopoli si è poi trasferito al Milan, togliendosi delle soddisfazioni anche con i rossoneri, nell’ultima parentesi d’oro della presidenza Berlusconi.
Troppi infortuni in carriera, ecco da cosa erano provocati
Lui è Gianluca Zambrotta che è stato ospite di Gianluca Gazzoli nel podcast Bsmt e ha raccontato di una sua particolarità fisica: “Durante la mia carriera non ho avuto grandi infortuni. Mi sono operato tre volte ai menischi interni, in questo momento non li ho né a sinistra né a destra e, quindi, col tempo le gambe si sono arcuate e oggi sono un modello da laboratorio per tanti chirurghi“.
Un problema che lo costringe adesso a operarsi: “I medici mi guardano e mi chiedono come faccio a camminare. Il problema si è accentuato nel tempo, dovuto sia ad una certa esposizione genetica sia al fatto di non avere appunto i menischi interni. E poi forse avrei dovuto metterci mano prima“.

Ha deciso di operarsi, non poteva più fare altrimenti
L’ex terzino della Juventus ha annunciato che si sottoporrà a un intervento chirurgico: “A breve mi opererò a entrambe le ginocchia. Dovrò fare una osteotomia. In pratica mi raddrizzano le gambe tagliandomi delle piccole parte di osso sopra e sotto e inserendomi delle placche per cercare di non mettere già ora una protesi totale, anche se quest’ultima toccherà inserirla tra qualche anno“.
Una soluzione estrema per risolvere del tutto un problema che è aumentato con il passare del tempo e che rischiava di peggiorare ancora.