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L’attaccante dell’Inter ammette tutto: lavora con “cosa nostra” | Tifosi sconcertati

Stadio Giuseppe Meazza - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

I tifosi sono rimasti sotto shock quando hanno letto la notizia: il calciatore nerazzurro accostato a nomi della malavita

L’Inter di Simone Inzaghi e la sua tifoseria sono al settimo cielo. Sono riusciti a qualificarsi per la semifinale di Champions League spuntandola sul Bayern Monaco di Vincent Kompany, grazie ad un risultato di 4-3 complessivo.

Era complicato confermare l‘1-2 dell’andata all’Allianz Arena ma ci sono riusciti. Nonostante siano andati sotto a causa della rete siglata da Harry Kane, nel giro di 5 minuti hanno ribaltato la gara. Prima Lautaro Martinez e poi Benjamin Pavard a spezzare le speranze dei bavaresi.

Ha accorciato la distanza Eric Dier ma non è bastato, facendo festeggiare i tifosi del Biscione per tutta la notte e facendoli fantasticare sul possibile Triplete. Oramai non è più un’idea così lontana ed ha tutte le carte in tavole per conseguire l’obiettivo.

Quella che però è stata una serata da sogno si è trasformata in una serata da incubo. Il tutto è accaduto quando dopo il triplice fischio è giunta a tutti una notizia sconcertante, che vede un calciatore nerazzurro coinvolto in una pericolossisima situazione.

Annuncio shock

Nello specifico, l’attaccante ha aperto un nuovo locale, il cui nome è altamente discutibile dato che richiama una nota organizzazione criminale della penisola Italiana. L’attività si chiama ‘cosa nostra’, uno pseudonimo che ha scatenato una valanga di critiche.

Si tratta di Oba Oba Martins, l’atleta ricordato come l’acrobata del calcio per le sue celebri esultanze. Il nigeriano ha sempre detto che sarebbe tornato in Africa una volta ritiratosi e così ha fatto nel 2021. Da quel momento è diventato imprenditore, inaugurando di recente un nuovo ambiente notturno a Lagos, nella capitale della Nigeria.

Oba Oba Martins – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

‘Cosa nostra’

Così come da calciatore, data la sua esuberanza nel rettangolo di gioco, anche una volta appesi gli scarpini al chiodo sta riuscendo a far parlare di sè. La ciliegina sulla torta è stata l’inaugurazione di questo night club con questo appellativo, che sta continuamente pubblicizzando sui suoi profili social.

Il classe 1984 si sta godendo la sua nuova vita tra la palestra, la famiglia e le sue innumerevoli imprese ma ha sicuramente perso parte dei suoi estimatori in Italia. C’è difatti chi su Instagram ed X ha commentato con rabbia l’accaduto: “Non sono per niente d’accordo, ma come si fa a chiamare un locale con il nome della Mafia? Vergognati!!!”. Alcuni commenti sono anche molto più duri e provocatori: “Beh, che non si dica che non hanno senso di appartenenza questi africani!” E infine: “Da Matteo Messina denaro a Don Oba il passo è breve”. Una scelta davvero volgare che avrebbe potuto sicuramente evitare di compiere.