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“Consumo droga”: scandalo nel Campionato italiano | Calciatore agli arresti domiciliari, ha confessato

Un agente con il cane antidroga - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Un agente con il cane antidroga - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Ha consumato droga e ha dato via a un canale di spaccio, il calcio italiano ha un nuovo scandalo, il giocatore è agli arresti domiciliari

Con frequenza registriamo e riportiamo comportamenti illeciti da parte di calciatori che non sono in grado di avere una condotta extrasportiva congrua al ruolo che svolgono in campo. Nel corso degli ultimi decenni, sono diversi i potenziali fuoriclasse che non hanno potuto fare il salto di qualità definitivo in quanto non sono riusciti a gestire la fama e capitalizzare il proprio talento con una continuità di rendimento.

La mentalità fa la differenza, ancora di più delle qualità tecniche, e quando succedono episodi come quello che stiamo per raccontarvi non può che emergere il dispiacere, dato che vorremmo parlare solo di partite di alto livello, di giocate sopraffine e di vittorie storiche.

Di recente sui quotidiani si parla di un nuovo caso scommesse che ha coinvolto un numero cospicuo di giocatori di serie A, orchestrato da Tonali e da Fagioli, già squalificati per un anno.

Non sono previste ulteriori sanzioni in quanto le puntate non sono collegabili a partite di calcio, anche se emerge una dipendenza dal gioco d’azzardo che rappresenta un’ulteriore piaga da estirpare.

Lo hanno colto in flagrante mentre spacciava, il calciatore è nei guai

Un lungo processo che ha portata alla condanna, con l’accusa di avere dato vita a un canale di spaccio di cocaina e hashish nelle Marche ma i fatti, che risalgono al 2014, sono finiti in prescrizione, motivo per cui gli imputati sono stati assolti.

Una pagina poco onorevole per la giustizia italiana che ha ritardato nell’emettere una sentenza e ha permesso agli indagati di poterla fare franca.

La polizia in tribuna - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
La polizia in tribuna – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

La sentenza arriva a distanza di troppo tempo

Cinque i protagonisti di questa vicenda, tra cui il calciatore Eduard Xhafa, residente a Treia. Il caso era scoppiato nella vicina Tolentino, dopo il sequestro di un chilo di droga. Il calciatore era stato, inizialmente, condannato a dieci mesi di reclusione con il reato di spaccio.

La corte di Ancona ha reso nota la sentenza, dopo che gli imputati avevano fatto ricorso all’appello. Un sospiro di sollievo per il giocatore che era finito agli arresti domiciliari, con la speranza che abbia imparato in ogni caso la lezione e non commetta azioni simili in futuro.