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Stadio squalificato: minaccia all’arbitro in campionato | “Ti ammazzo”

Lo stadio San Siro prima della partita contro la Juventus - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Lo stadio San Siro prima di una partita dell'Inter - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

L’arbitro è stato minacciato con parole pesanti nell’ultima giornata di campionato, lo stadio è squalificato, una sanzione pesante per il club

Mancano poche partite al termine del campionato e la tensione è alle stelle. Molte squadre sono ancora in lotta per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati a inizio stagione e ogni singolo episodio può risultare decisivo.

Questo comporta un certo nervosismo in campo e a farne le spese sono i direttori di gara che devono gestire un agonismo eccessivo, prendendo subito provvedimenti per evitare che la situazione degeneri.

Nonostante tutta la fermezza e la buona volontà questo proposito non è sempre realizzabile e questo è successo nell’ultima giornata di campionato, con un episodio che ha fatto il giro del web.

Il giudice sportivo è dovuto intervenire con sanzioni pesanti che comportano anche la squalifica dello stadio, con i tifosi che non potranno assistere al prossimo match.

Minacce nei confronti del direttore di gara, il giudice sportivo è inflessibile

Una gara a porte chiuse e mille euro di multa per la Taulantet società sportiva, club dilettantistico dell’Umbria. Come riportato nella nota ufficiale questo provvedimento è arrivato in quanto: “L’arbitro veniva minacciato ed insultato per tutta la durata della gara. Quindi, al termine della gara, veniva fatto oggetto di insulti irripetibili e di minacce gravissime (‘tanto ti rintracciamo, ti becchiamo e ti gonfiamo, dopo non esci vivo, ti ammazziamo, devi avere paura’)”.

E non è finita qua: “Infine alcuni dei tifosi della squadra si accalcavano alla rete di recinzione minacciando nuovamente l’arbitro e sputando verso di lui senza colpirlo”. Anche un dirigente ha inveito contro il direttore di gara, con parole altrettanto minacciose: “Ti aspetto fuori, ci vediamo lì, oggi non esci”.

L'arbitro estrae il cartellino rosso - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
L’arbitro estrae il cartellino rosso – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Le squalifiche sono necessarie, non si può più andare avanti così

Squalificato per quattro gare l’allenatore del Taulantet e nove per un calciatore della squadra di casa, ulteriori provvedimenti che testimoniano la gravità di quanto è successo domenica.

Finisce nel peggiore dei modi la stagione del club umbro, che dimostra di avere perso la testa e abbandonato la sportività, offendendo una persona, prima che un arbitro, che ogni fine settimana scende sul terreno di gioco per passione, dirigendo gare e ricevendo in maniera sistematica offese dagli spalti per ogni fischio incerto.