Auto data in fiamme, paura per il rossonero: lo hanno aggredito dentro casa sua

Auto in fiamme - foto INSTAGRAM - Interdipendenza.net
Attimi di paura e di forte tensione per il calciatore rossonero: la vettura è stata ritrovata totalmente sommersa dalle fiamme
Molti credono che essere persone di una certa fama implica che la loro vita sia tutta rose e fiori. Questo perchè non devono preoccuparsi della loro economia, l’ambito che negli ultimi anni sta preoccupando maggiormente le famiglie dato i continui aumenti.
Potrebbe sembrarlo apparentemente ma non è per nulla così. Come in ogni circostanza esistono gli aspetti positivi e quelli negativi e per chi è celebre non esiste privacy, fattore che non possono comprare pur essendo facoltosi.
Sono costantemente controllati h24, soprattutto oggi con l’esistenza dei social network. Basta che un individuo li veda e in un attimo tutti sanno in che luogo si trova, accorrendo in massa, motivo per cui è diventato impossibile per loro e le rispettive famiglie farsi anche una semplice passeggiata.
Si conosce dove vivono ed anche gli orari che hanno in base ai loro allenamenti o partite da disputare. Un vero e proprio assist per i malviventi, che studiano quando e come colpire per riuscire a danneggiarli o appropriarsi delle loro ricchezze.
Auto in fiamme
Ad un rossonero infatti, è proprio una notizia dell’ultima ora, è stata incendiata l’auto. Dalle prime indagini della Polizia si è ben compreso come l’incendio sia stato doloso, e che la sua auto, una Audi, è stata completamente distrutta da cima a fondo.
La vettura era parcheggiata all’interno della sua villa, situata tra Fonte Laurentina e Spinaceto. Il calciatore, vittima dell’accaduto, non era però presente perché attualmente si trova all’estero. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, per evitare che divampasse e raggiungesse la struttura abitativa.

Indagini in corso
Si tratta di Christian Panucci, difensore del Milan dal 1993 al 1997. Il classe 1973 è stato contattato mentre soggiornava a Dubai, venendo informato dell’accaduto. Per ora non sembra abbia ricevuto minacce ma gli investigatori stanno cercando di capire se l’azione sia stata un avvertimento nei suoi confronti.
Nel mentre le Forze dell’Ordine hanno dato uno sguardo alle telecamere di sorveglianza della villa e quelle presenti sulla strada per capire cosa sia successo. Si ipotizza che ci sia stato un precedente tentativo di furto del veicolo, non andato a buon fine, e che dunque avrebbe condotto al rogo per evitare di lasciare traccia. Si attendono nuovi risvolti sulla vicenda, con la speranza che si sia trattato solamente di semplice teppismo e non di una avvisaglia per una futura aggressione.