Non è certo uno dei momenti più semplici per l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo aver dominato per mesi, i nerazzurri hanno subito due sconfitte consecutive contro Bologna e Milan, una situazione che non si verificava da marzo-aprile 2023. I due ko hanno complicato la corsa verso i principali obiettivi stagionali, ma non hanno scalfito né le ambizioni del club né la fiducia nella guida tecnica. L’Inter è ancora pienamente in corsa sia per la vittoria della Serie A sia per la conquista della Champions League, e a livello societario non esistono dubbi sulla figura del tecnico piacentino.
Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’Inter ha già in programma il rinnovo di Simone Inzaghi. Il contratto attuale è in scadenza nel 2026, ma le parti hanno già trovato l’intesa per un prolungamento fino al 2027, con opzione per il 2028. L’ingaggio liviterà a 7 milioni di euro netti a stagione, a conferma della fiducia nel progetto tecnico a lungo termine di Inzaghi. Anche in caso di una stagione senza trofei, la fiducia non verrebbe meno: il lavoro svolto è stato giudicato eccellente, sia dal punto di vista sportivo sia economico, con un prossimo esercizio finanziario che si prevede in attivo.
Dopo un giorno di riposo, la squadra è tornata ad allenarsi ad Appiano Gentile con l’obiettivo di riprendere la forma migliore. Il gruppo, compatto attorno al proprio allenatore, prepara il rush finale della stagione tra Serie A e Champions. In campionato il duello sarà serrato contro un Napoli ancora agguerrito, mentre in Europa l’ostacolo si chiama Barcellona: servono due partite ad altissimo livello per strappare il pass per la finale di Champions League a Monaco di Baviera.
Il primo banco di prova sarà già delicato: domani l’Inter affronterà una Roma in grande forma, rigenerata dalla cura Ranieri. Da quando guida i nerazzurri, Inzaghi non ha mai perso tre partite consecutive, e il tecnico vuole mantenere questa imbattibilità anche contro il suo vecchio maestro di Testaccio. Servirà una reazione di carattere, soprattutto da parte di leader come Lautaro Martinez, chiamato a guidare la riscossa.
Una cosa è certa: sia oggi che domani, sulla panchina dell’Inter ci sarà sempre Simone Inzaghi. La fiducia della società non è mai stata così forte, e il futuro si chiama continuità.