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Squalifica a vita per Cocaina, era il migliore amico di Roberto Baggio: “Mi hanno abbandonato”

Il compagno di squadra di Baggio - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Il compagno di squadra di Baggio - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Ha giocato insieme a Roberto Baggio ma la sua vita è cambiata dopo la squalifica per cocaina, la denuncia dell’ex calciatore per il trattamento ricevuto

Ha avuto una carriera di buon livello ma tutto è cambiato dopo che è risultato positivo alla cocaina. Ha debuttato nel calcio professionistico tra le fila dell’Udinese, per poi essere ingaggiato dalla Juventus nel 1999, con due stagioni da comprimario con Carlo Ancelotti come allenatore e con un numero risicato di presenze, in uno spogliatoio composto da campioni.

Ha trovato poi spazio con il Brescia, dove ha avuto come leader Roberto Baggio. In un’intervista televisiva, l’ex calciatore ha raccontato come è iniziato il suo calvario, con l’uso di stupefacenti, in modo saltuario e personale, tanto da essere scoperto dopo un test antidoping.

All’inizio della stagione 2004-05 arriva così la squalifica di un anno, con la rescissione del contratto che lo legava al club lombardo, interrompendo così quella che era stata la parentesi più lunga della sua parabola da calciatore.

Prosegue la propria carriera tra le fila del Siena ma nel gennaio del 2006 ricade nello stesso vizio, con la radiazione definitiva dal mondo del calcio.

Dalla maglia della Nazionale alla radiazione, il triste destino dell’amico di Baggio

Confessa di avere vissuto un periodo drammatico dopo questa sentenza: “La seconda volta è stata una mazzata terrificante. Sensi di colpa verso la mia famiglia, i miei figli e nei confronti di chiunque mi volesse bene e avesse riposto fiducia in me”.

Lui è Jonathan Bachini che adesso si è reinventato e fa l’operaio al porto di Livorno. Di ruolo centrocampista, ha vestito per due volte la maglia della Nazionale maggiore ma il mondo del calcio per lui è solo un lontano ricordo.

Jonathan Bachini con la maglia del Brescia - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Jonathan Bachini con la maglia del Brescia – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

La denuncia dell’ex calciatore, cosa è successo dopo la squalifica

L’ex mediano racconta che ciò che gli ha provocato maggiore dispiacere è stato il trattamento ricevuto: “Mi hanno abbandonato dopo la squalifica a vita, mi hanno trattato come il Riina del calcio“.

Una dipendenza dalla quale ha provato a sganciarsi, senza riuscirci, ma adesso sta vivendo un momento sereno, con qualche rammarico che torna a bussare alla sua mente. L’immagine pubblica è stata macchiata, con un errore ripetuto che gli è costato molto caro.