Inter, Bellinazzo fa chiarezza sulle voci di cessione. Un dettaglio è fondamentale
Inter, la situazione di una probabile cessione della società è tornata in auge ieri sera quando il Financial Time ha rilanciato la notizia. Dalle parti della sede dell’Inter c’è da registrare la reazione del presidente nerazzurro (qui l’approfondimento). Nella serata di ieri anche Marotta ha chiosato sulla questione dicendo che questo argomento è qualcosa di molto superiore a lui . L’AD ha tenuto comunque a precisare che comunque vada non si può che ringraziare la famiglia Zhang per l’impegno continuo che stanno mettendo nell’Inter quando hanno acquistato il club.
Sull’argomento ne hanno parlato oggi a Tutti Convocati su Radio24. Genta e Pardo hanno intervistato il noto giornalista esperto di calcio e finanza Marco Bellinazzo. L’esperto ha detto che a suo parere di fatto non è cambiato nulla rispetto a un anno e mezzo fa. È stato dato un mandato a Goldman Sachs e poi alla Raine Graup, società che ha chiuso la vendita del Chelsea, per trovare un socio di minoranza. In questo contesto qualora emerga un soggetto che abbia intenzione di rilevare per intero il club la valutazione fatta da Suning è di 1,2 miliardi di euro.
Inter, il FT rilancia per la ricerca di un acquirente. Attenzione anche a Pechino che potrebbe riaprire agli investimenti esteri.
Alle parole di Bellinazzo, Pardo ha sottolineato come anche secondo lui tutto rientra in nella normalità delle cose. L’Inter fin dai tempi di Thoir ha aumentato il suo appeal internazionale. In questo contesto le parole di Marotta sono giustissime in quanto se i nerazzurri sono tornati sul palcoscenico mondiale da protagonisti è assolutamente anche grazie a Zhang e Suning che nel club hanno immesso un capitale enorme. Avere attenzioni dal punto di vista internazionale è qualcosa di lusinghiero per il club che sta dimostrando di meritare tali attenzioni anche con prestazioni europee come quella di Barcellona.
Zhang ha comunque una dead line secondo Bellinazzo entro la quale indirizzare la propria gestione. Si tratta della scadenza del prestito da 270 milioni contratto con Oaktree e in scadenza nel 2024. Secondo il giornalista economico è impossibile che Zhang dopo tutti i capitali immessi si lasci sfuggire il club per “soli” 270 milioni. Se non riuscirà a rientrare è probabile che si siederà per ricontrattare il dovuto. Dettaglio non secondario darà anche quanto si deciderà in Cina. Alla fine dell’assemblea del partito comunista si capirà se Pechino permetterà o meno di poter riprendere a finanziare investimenti anche oltre confine, dopo lo stop dell’era covid e in quel caso Suning potrebbe tornare a far pesare il proprio potere economico.
In sostanza, nulla di nuovo al momento, anche se è ormai certo che ci si guarda intorno.