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Inter-Milan, le parole di Inzaghi in conferenza. Da indeboliti a favoriti?

Simone Inzaghi

Inter-Milan sarà il match clou della quarta giornata di Serie A.

Il calcio di inizio è in programma domani alle 18, è la prima volta che le due squadre milanesi si affrontano da prime della classe. A presentare la partita è stato Simone Inzaghi nella classica conferenza pre partita.

Avete iniziato benissimo, ora il derby. Quanto importante dare continuità?
“Indubbiamente il Milan ha ben impressionato in queste prime partite, come l’Inter. Sono due squadre che arrivano bene. Partita importante, vogliamo farla nel migliore dei modi”.

Dopo la nazionale come si fa a tenere fuori un Frattesi così ?
“Lo abbiamo voluto tutti quanti fortemente. Si è inserito alla grande, lavora da due mesi molto bene. Sono contento di dover fare questo tipo di scelte. Negli ultimi due tre mesi dello scorso anno ho potuto fare scelte e l’Inter è migliorata”.

Inzaghi, ecco come l’Inter si è preparata per il derby.

 

Quanto è importante battere il Milan per dimostrare la vostra forza?
“Sappiamo cosa rappresenta il derby per noi i tifosi e il club. I ragazzi si sono preparati bene. Non è stato lo stesso per via delle Nazionali. Sanchez lo vedrò solo oggi, Cuadrado l’ho visto sereno spero si possa allenare. Domani poi dovrà fare delle scelte per questa partita. Poi dopo penseremo alla Champions”.

 

Dopo le prime tre giornate che indicazioni ha avuto sul Milan ?
“L’Inter ha cambiato due giocatori, il Milan 3-4 nell’undici iniziale. Due squadre che si sono rinnovate, sono partite molto bene, ognuno con la propria identità. Non è una partita decisiva, ma sappiamo cosa riveste per la città e i tifosi”.

 

Avete guardato solo le 3 partite di questo campionato o quelle della Champions dello scorso anno?
“I principi nostri e del Milan sono gli stessi, sono cambiati alcuni giocatori. Le prime partite hanno dato indicazioni per il Milan”.

 

Prima di partite come queste è importante sentirsi superiori? Leao  è quasi imprendibile?
“Leao è un grandissimo giocatore che ha fatto benissimo. Cercheremo di prendere delle contromisure come abbiamo sempre fatto. Per quanto riguarda i 4 derby dello scorso anno sono orgoglioso di averli vinti, ci hanno dato l’onore di andare in finale di Champions e di vincere un trofeo. In campo non vanno i precedenti, ma Inter e Milan che vogliono vincere”.

A proposito dei derby: mai nessuno ha vinto 5 derby di fila…
“Timore assolutamente no, tanto rispetto per il Milan. Nessuna delle due ha potuto lavorare normalmente. Bisogna rimanere concentrati e far riposare i giocatori, devono arrivare al meglio”.

 

Si ispira a Frattesi e Barella che si sono visti in Nazionale?
“Sono simili, ma possono giocare insieme e lo hanno dimostrato sia in Nazionale che con me in queste prime partite. Il mio pensiero è fare sempre le scelte migliori”.

Inzaghi” ci davano per peggiorati ora sembra che siamo costretti a vincere l’Europeo”

Sono passati due anni dal derby scudetto, l’anno scorso è valso per la finale di Champions. Ora cosa significa questo derby?
“Sarebbe un bel messaggio vincere il derby. A me griglie e pronostici non piacciono. Fino a 3 partite fa, si diceva che l’Inter era peggiorata perché aveva perso giocatori importanti. Ora, dopo 3 partite, sembra che l’Inter debba vincere l’Europeo anche se l’Europeo lo giocherà l’Italia e non l’Inter”.

Dopo il derby, ci saranno quattro turni non trascendentali. Quanto è importante fare più possibili?
“Il desiderio è quello, pensare sulla carta un percorso non è un bene. Il campionato italiano ha insidie ogni domenica. Si ricomincerà a giocare, vogliamo avere tutti a disposizione. Stanno lavorando tutti molto bene. Giocando così tanto avrò bisogno di tutti”.

Aumentano i minuti di recupero dopo il novantesimo. Ci si allena per anche per questo?
“Dobbiamo essere pronti. Ne abbiamo parlato nell’ultima riunione con Rocchi. Vedere 8-9-10 minuti condiziona, ma dobbiamo abituarci”.

Ripartirà la Champions. La squadra è pronta per il doppio impegno mentale anche per la larghezza della rosa?
“Per quello che abbiamo fatto ti dico di sì. Ora vediamo le prossime giornate. Non è semplice con tutte queste partite. Si allenano sempre molto bene, c’è grande disponibilità. Oggi penso di avere la rosa intera a disposizione, domani farò le scelte per la partita di domani”.

Milan col 4-3-3, cambia qualcosa?
“Prima giocavano coi due mediani, ora Krunic rimane in protezione. Ma gli stessi principi li ho rivisti quest’anno. Hanno messo fisicità, senz’altro faranno bene”.

Un Milan più offensivo è un vantaggio o svantaggio?
“Prevederlo adesso non posso. Sono due squadre che stanno bene e giocano bene e hanno vinto le prime tre partite. Nell’ultima settimana entrambi abbiamo avuto tanti giocatori fuori e dobbiamo preparare una gara importantissima come il derby”.

Questa Inter secondo te è più forte, migliorata?
“Domanda che mi hanno già fatto. Lo dirà il tempo e il campo. Abbiamo cambiato tanti giocatori, 12-13 e non è semplice. Sono partiti solo due giocatori nelle prime gare, abbiamo perso giocatori importantissimi per bisogno della società che è stata brava a inserire giocatori giovani importanti e giocatori più esperti. Poi se sarà migliore lo dirà il tempo”.

Ha dei dubbi di formazione? Inter obbligata a vincere, le dà fastidio?
“Non dà fastidio, tre settimane fa leggevo una cosa ora un’altra. Giusto che Inter ambisca a fare più partite possibili come abbiamo fatto lo scorso anno che abbiamo fatto il massimo. Per questo non so dire se quella di quest’anno è migliore. Siamo all’Inter, siamo qua per vincere e regalare soddisfazioni ai tifosi. Dubbi? Sì, ce ne sono sempre, oggi ancora di più. Lautaro l’ho visto solo mezz’ora ieri, Sanchez e Cuadrado li vedrò oggi. Devo valutare cercando di capire che alcuni hanno giocato 180′, alcuni 450. Ho dubbi, oggi rifinitura, domani risveglio muscolare e poi sceglierò per il bene dell’Inter”.

Che impressione le ha fatto Frattesi? Quando impiegherà insieme Barella e Frattesi, chi si sacrificherà di più in fase difensiva?
“Non è un problema farli giocare assieme, avercene questi problemi. Hanno già dimostrato di poterlo fare, con me si è spostato a destra Barella. Tutti e due devono sapere offendere e difendere, tutti devono fare le due fasi”.

Meglio saper cambiare o imporre la propria idea?
“Fa parte del nostro mestiere. Con Pioli grandissima stima reciproca, ognuno fa la propria strada. Io sono orgoglioso di quanto fatto finora qua, ho sempre dato tutto me stesso coi ragazzi che hanno fatto due anni benissimo. Stagione lunghissima, piena di insidie, lavoriamo per il bene dell’Inter”.

 

 

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