Lukaku: quante partite potrebbe saltare? Pronte le alternative
Lukaku out per infortunio è tutto quello di cui Inzaghi avrebbe fatto volentieri a meno.
Lo stop del bomber ex Chelsea cade proprio nel momento delicatissimo della stagione in un mese di settembre che vedrà i nerazzurri praticamente sempre in campo. Dal 3 settembre al 4 ottobre l’Inter è chiamata a giocare 7 partite, 4 di campionato e 3 di Champions League. Dopo il match di domani in casa contro la Cremonese, sabato prossimo sarà già tempo di Derby con il Milan, per poi tuffarsi nella prima delle notti europee solo 4 giorni dopo contro un certo Bayern Monaco. La squadra nerazzurra, dopo la brutta sconfitta subita contro la Lazio, deve ritrovare i binari della vittoria e dimostrare di essersi scrollata l’appannamento di questi primi incontri.
Lukaku per Sport Mediaset rischia di saltare addirittura 5 partite. Si riforma la coppia Lautaro-Dzeko.
In tutto ciò l’infortunio di Big Rom non lascia certo sereni. Secondo quanto riportato da Sport Mediaset il belga sarà sottoposto a esami strumentali nelle prossime ore, ma ha tenuto anche a precisare quale potrebbe essere la peggiore delle ipotesi. Per la redazione sportiva di Mediaset Lukaku rischierebbe star fuori per addirittura 3 partite di campionato e 2 di Champions League. Secondo questa ipotesi tornerebbe disponibile solo dopo la pausa per le nazionali di settembre. Nella migliore delle ipotesi invece potrebbe saltare solo la gara di domani contro la Cremonese (qui la designazione arbitrale del match) e tornare per la stracittadina di sabato. I tifosi nerazzurri sono liberi di attuare qualsiasi topo di scongiuro.
Per quanto riguarda invece i sostituti domani accanto a Lautaro Martinez si rivedrà Edin Dzeko. Il bosniaco sembra favorito per una maglia da titolare, con Joaquin Correa che partirà dalla panchina. Torna dunque la coppia titolare della scorsa stagione nella quale l’argentino segnò ben 25 reti, suo record personale, e l’ex capitano della Roma 17. Rispetto alla sconfitta contro la Lazio di Sarri dovrebbero partire dal primo minuto Hakan Calhanoglu per Roberto Gagliardini e Robin Gosens per Federico Dimarco.