Inter, il saluto ad un grandissimo che se ne va dopo una vita in nerazzurro
Dopo 33 anni si conclude oggi la lunga avventura di Roberto Samaden nel settore giovanile nerazzurro. Il club nerazzurro lo saluta con un comunicato ufficiale.
“Ogni anno ci poniamo come obiettivo principale quello di far crescere i nostri ragazzi”. Con questa linea guida, con questo missione, Roberto Samaden per 33 anni si è mosso nel Settore Giovanile dell’Inter. Dal 1990, quando ha intrapreso la carriera di allenatore dei Primi Calci nel nostro Club, a oggi, quando saluta, al termine della sua bellissima avventura in nerazzurro.
Formatore di calciatori e di uomini
Un percorso lungo, costellato di trionfi, di miglioramenti, di intuizioni. Una crescita personale andata di pari passo con quella della struttura societaria giovanile: dopo l’esperienza di allenatore, nel 2005 Samaden diventa Responsabile dell’Attività di Base, per poi, nel 2010, diventare il direttore del Settore Giovanile.
Tanto lavoro, con l’obiettivo di formare i giovani del Settore Giovanile: come futuri uomini, innanzitutto, come futuri professionisti, come futuri calciatori. Una strada perseguita a più livelli, lavorando sul piano tecnico, culturale, delle infrastrutture.
Un lavoro che ha portato a tante soddisfazioni, sportive e personali: non solo i trofei e i riconoscimenti, quelli più prestigiosi. Ma anche quelle più piccole e intime, spesso le più sentite e preziose: il debutto nelle prime squadre dei giocatori cresciuti nel settore giovanile, l’esordio in nerazzurro dei ragazzi che da sempre hanno vestito la maglia dell’Inter.
Tanti successi
Poi, certo, i trofei, i titoli. Tanti, tantissimi. Sotto la gestione di Roberto Samaden il Settore Giovanile nerazzurro ha conquistato 19 titoli nazionali, tra i quali quattro Scudetti Primavera. Si aggiungono una Coppa Italia, 3 Viareggio Cup, 5 Supercoppe Italiane e una NextGen Series. Trionfi sportivi eccezionali abbinati a riconoscimenti a livello internazionale che hanno dato risalto al lavoro svolto con il Settore Giovanile.
Nel 2019 il Settore Giovanile dell’Inter ha ricevuto dalla UEFA il “Silver Prize – Best Professional Club” nell’ambito dei Grassroots Award: un premio ai progetti nerazzurri (Scuole Calcio, Inter Grassroots Program e Centri di Formazione) per le innumerevoli iniziative sociali e per l’impegno del club per le comunità locali e l’attività di base. Progetti lanciati nel corso degli anni e che hanno avuto come risalto con l’ECA Youth Football Award, il premio dell’Associazione dei Club Europei che viene conferito ai club che hanno dimostrato un impegno esemplare nello sviluppo del proprio Settore Giovanile.
In cammino verso l’eccellenza
L’Educational Project del Club, lanciato nel 2017 per volere proprio di Samaden e promosso, stagione dopo stagione, dal CEO Sport Giuseppe Marotta, è il progetto che punta alla formazione dei ragazzi e delle ragazze del vivaio nerazzurro non solo dal punto di vista tecnico e calcistico ma anche da quello umano e culturale, coinvolgendo nel processo anche tutti gli allenatori e le persone che lavorano quotidianamente a stretto contatto con i nostri giovani. Un riconoscimento arrivato nel decimo anno dalla nascita dei Centri di Formazione, altra novità introdotta con l’obiettivo di lavorare per la crescita dei giovani.
A Roberto Samaden, che nel frattempo è stato confermato dal Presidente della FIGC Gravina responsabile della Sezione per lo Sviluppo del Calcio Giovanile del Settore Tecnico e che è membro del Consiglio Direttivo del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica in rappresentanza della Lega Serie A, va il più grande e sentito ringraziamento da parte di FC Internazionale Milano per questi anni dedicati alla causa nerazzurra. Una lunga traiettoria, che ha portato a successi e miglioramenti. Con orgoglio, verso l’eccellenza”.